Nella ricerca di equilibrio tra estetica classica e modo di concepire le forme in chiave contemporanea, l’arte di Giulio Rigoni si carica di immagini irreali, spesso incantate, sospese in atmosfere che ci suggeriscono tempi lontani, mitici, lasciando allo spettatore il compito di decodificarne il senso secondo una interpretazione personale. La sua arte chiede così all’osservatore lo sforzo di salvaguardare la poesia dell’esperienza del mistero ricercando in se stesso le corde sentimentali più appropriate.
Dal punto di vista tecnico l’attenzione si focalizza su un linguaggio “antico”: una minuziosa pittura ad olio su legno con ampie decorazioni in foglia d’oro. Nel tempo la sua ricerca si è allargata all’utilizzo di nuovi materiali come carta, ottone e tessuto, nelle possibilità di sperimentare suggestioni sempre nuove, mantenendo costante tuttavia lo stile e le intenzioni del suo fare artistico.