Un albergo completamente ecosostenibile, dal processo di costruzione fino al più piccolo dettaglio: questa è l’idea da cui è scaturito MODE, concept hotel appena aperto a Rimini e che annovera tra i partner anche Cinquerosso Arte.
L’hotel comprende nove suite e uno spazio predisposto per il co-working. Ogni stanza ha una propria identità e un proprio messaggio, offrendo agli ospiti una molteplicità di sensazioni e un’esperienza appagante. MODE sarà, inoltre, uno showroom, un laboratorio e un hub di innovazione, proponendosi come polo di riferimento per il design, l’ospitalità e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Cinquerosso Arte porta in questo rivoluzionario contesto le opere a tema floreale dei suoi artisti: Marcella Fierro, Silvia Lisotti e Rocco Casaluci collocate negli spazi comuni, scelte dall’architetto Laura Verdi, contribuendo all’identità estetica del suo progetto.

“Abbiamo accolto con grande gioia la possibilità di contribuire a questo progetto – commenta Francesca Fazioli, founder e direttore artistico di Cinquerosso Arte. – Un progetto che deriva da un’idea forte e da un reale bisogno del settore hötellerie, sempre più chiamato a farsi carico del tema sostenibilità per rispondere a una precisa domanda del mercato. MODE interpreta questo bisogno con estrema serietà, con soluzioni autenticamente green, e allo stesso tempo con leggerezza, offrendo agli ospiti ambienti gioiosi, vivi e vivibili. Siamo veramente orgogliosi di vedere le opere dei nostri artisti in questi spazi innovativi.”

MODE, che è stato preceduto dal design hotel DEMO, sempre a Rimini, è nato da un’idea di Mauro Santinato, che ha coinvolto diversi studi di architettura e diverse aziende. Una molteplicità di stili che convivono armoniosamente in un piccolo ecosistema, frutto di collaborazione e networking.
Non a caso, Santinato è il patron di Teamwork Hospitality, società di consulenza, formazione e organizzazione eventi che ha nel proprio DNA la creazione di network di settore.

Ecco quindi che tutti gli allestimenti e le finiture provengono da brand partner selezionati con cura, così come gli ambienti e le architetture portano firme prestigiose: Lombardini 22-Eclettico Design, ovre.design®, Rizoma Architetture, Gla, Noa, Galimberti Design, Roberta Studio, Otto Studio, Hub48, the ne[s]t, Laura Verdi, Comfort Hub e il Politecnico di Milano Scuola del Design, con la supervisione e coordinamento tecnico di Hospitality Project.
“Mode sarà un’opera d’arte abitabile, una galleria di idee e pratiche sostenibili – dichiara Mauro Santinato -. Ogni suite è una storia da vivere, e l’intero hotel diventa un riferimento per chi vuole innovare nell’ospitalità, senza scendere a compromessi con l’ambiente.”
L’ecosostenibilità è garantita da soluzioni come il recupero delle acque piovane, i kit di cortesia con dispenser, l’honesty bar con prodotti a km0, gli elettrodomestici a bassissimo consumo, e tanti altri accorgimenti che risparmiano risorse e abbattono l’impatto ambientale. Lo spazio per il co-working, denominato GEA, interpreta un’altra tendenza in atto nel settore: la richiesta di luoghi di lavoro e condivisione. La possibilità di lavorare a distanza fa sì che i tempi di lavoro, relax e viaggio non siano più rigidamente separati, ma possano sovrapporsi, e gli operatori dell’hospitality stanno offrendo a questi tempi fluidi spazi altrettanto fluidi.