Sono nato ventisei anni fa. Ho iniziato perdendomi in personaggi di fantasia, quando ero piccolo. Poi mi sono perso in altre fantasie in cui sono entrato con rabbia. Poi ho sfogato la mia rabbia sui muri e poi ho capito. Ho capito che era altrove che dovevo e volevo cercare di essere. Ho imparato a illustrare e ora compongo mondi fatti di uomini, città, donne come antiche madri, mari e isole. Metto spesso Peter, il mio bassotto, nei miei disegni. Mio padre lo chiama Mumu e dice che ha la mimica di Buster Keaton. O di un ragioniere magro.
