Iscriviti alla newsletter e riceverai uno sconto del 10%
Regala una gift card a chi vuoi tu
Ogni casa è un concerto

Ogni casa è un concerto – Intervista a Nicola Grandolini, Vicepresidente AIPI

Cinquerosso Arte è entrato a far parte dell’AIPI, Associazione Italiana Professionisti Interior Designers. Nicola Grandolini ci spiega perché è così importante comprendere le opere d’arte nei progetti d’arredo.

Di che cosa si occupa la vostra organizzazione?

L’AIPI esiste da oltre 50 anni ed è l’unica nel nostro Paese a rappresentare questa categoria. Spesso la figura dell’interior designer viene confusa con quella dell’arredatore, ma in realtà si tratta di una professionalità specifica. Noi ci preoccupiamo della qualità della vita delle persone, a partire dagli spazi in cui vivono o che si trovano a frequentare.

Qual è il ruolo dell’interior designer?

Intanto bisogna precisare che è una figura a sé stante, con competenze più specifiche rispetto a un architetto. Un po’ come per la medicina: c’è la medicina generale e poi ci sono gli specialisti. Noi siamo gli specialisti degli interni. Non abbiamo la direzione del cantiere come gli architetti, ma abbiamo la direzione concettuale e creativa del concept degli interni. Il nostro approccio, quindi, si basa sulla collaborazione con impiantisti, artigiani, professionisti e tutti i tecnici coinvolti nel progetto. È un lavoro necessariamente di squadra. Pensiamo a un grande architetto come Gaudí: non avrebbe mai potuto realizzare quello che ha realizzato senza poter contare su bravissimi collaboratori quali ebanisti, fabbri etc.

Parlando di collaborazioni, Cinquerosso Arte è appena entrata a far parte della vostra organizzazione. Che cosa ne pensa?

Siamo felici di avere il contributo di Cinquerosso Arte. Abbiamo bisogno di partner, e poter sviluppare un progetto insieme a Cinquerosso Arte significa poter avere nella squadra anche gli artisti, che hanno il potere di creare emozioni dentro altre emozioni. Un interior designer può scegliere un’opera in sintonia con il progetto che ha in mente, ma può accadere anche il contrario: si può partire da un’opera d’arte, dalle emozioni che esprime, e intorno a essa costruire il concept di uno spazio.

Dunque è importante tenere conto dell’arte nell’immaginare un arredamento?

Certamente. Un interior designer ha il compito di organizzare gli ambienti intorno al benessere delle persone che li abitano e li frequentano, dalla casa alla scuola, dalla sala conferenze all’ospedale. Ed è qualcosa che ha una grande importanza nella vita di ognuno di noi. Non a caso abbiamo tra i nostri collaboratori anche degli psicoterapeuti. Un ambiente non armonioso risulta nocivo. Il Covid ha costretto tutti a riflettere su questo tema, perché in tanti si sono ritrovati chiusi in abitazioni “scomposte”, non organizzate per garantire il benessere. Pensiamo a una casa. Se vogliamo che una persona arrivi a dire “Sto davvero bene in questo ambiente”, dobbiamo tenere conto delle sue abitudini ma anche delle sue emozioni. Ecco perché è importante includere anche l’arte e farlo in modo organico. L’ingresso di Cinquerosso Arte nella nostra associazione ci permetterà di avere a disposizione tante opere d’arte, tanti stili e tante visioni, e di sviluppare collaborazioni a beneficio dei clienti.

Come si svolge il vostro lavoro?

Noi siamo i sarti che devono realizzare il vestito giusto per il cliente, un vestito nel quale si senta a suo agio. Si parte sempre da un approfondito dialogo con cliente per capire quali sono le sue necessità, le sue preferenze e il suo modello di vita. In sintesi, partiamo dal dialogo con il cliente, collaboriamo con tanti professionisti supervisionando il lavoro di tutti, per assicurare il benessere delle persone. 

Una casa, un ospedale, una scuola, un albergo, un ufficio… insomma, qualsiasi ambiente è un concerto, e noi interior designers siamo i direttori d’orchestra. 

Quali sono i compiti della vostra organizzazione?

Come associazione siamo attivi non solo nella tutela di questa figura professionale, ma anche nel creare collaborazioni e sinergie. Per esempio, siamo soci fondatori del POLI.design del Politecnico di Milano, collaboriamo con scuole ed università nostre associate quali lo Iuav di Venezia. I nostri iscritti lavorano in Italia e in tutto il mondo, e ovviamente abbiamo collaborazioni attive a livello internazionale. Abbiamo appena organizzato, per esempio, una convention a Firenze con Ifi (International Federation of Interior Architects/Designers) ed Ecia (European Council of InteriorArchitects).

Abbiamo creato di recente un comitato tecnico-scientifico per lo sviluppo e la qualifica della figura dell’interior designer a livello europeo. Altra novità degli ultimi tempi è l’iscrizione al Mise, presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy, in seguito alla quale abbiamo assunto anche un ruolo attivo nella formazione. Ora dobbiamo costruire percorsi di approfondimento e aggiornamento, e possiamo farlo anche grazie alle università che iniziano a offrire corsi di laurea in interior design.

T O P
X

Iscriviti alla newsletter

Per ottenere uno sconto del 10% sul tuo primo acquisto. Resta sempre aggiornato con Cinquerosso arte