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Buon compleanno Cinquerosso Arte

Buon compleanno Cinquerosso Arte!

Il 5 maggio 2022 iniziava ufficialmente l’avventura di Cinquerosso Arte. A dodici mesi di distanza si può già fare un primo bilancio, tra aspettative e prospettive. Ne parliamo con Francesca Fazioli, mente e cuore del progetto.

Francesca, ripensando a un anno fa, qual è la prima cosa che ti viene in mente?

Ricordo in particolare la fibrillazione di quei giorni. Anche se il varo ufficiale di Cinquerosso Arte è avvenuto il 5 maggio, avevamo alle spalle già diversi mesi di lavoro, durante i quali abbiamo coltivato l’idea ed il progetto, dandogli corpo giorno dopo giorno.

In quel momento il futuro era pieno di incognite, perché si trattava di percorrere una nuova strada, ma eravamo animati da una grandissima energia. E devo dire che quella energia non è mai venuta meno, ma al contrario è progressivamente cresciuta, alimentata anche dall’entusiasmo dei nostri artisti, sia di quelli già presenti sin dall’avvio che di quelli che via via si sono aggiunti.

Sei soddisfatta dei risultati ottenuti nel nome dell’arte accessibile?

Sì. La mia idea era dare visibilità e mercato agli artisti emergenti, e credo di aver colto nel segno decidendo di investire sul talento. È una grande soddisfazione notare che nel tempo ci sono state tante adesioni. Oggi con Cinquerosso Arte collaborano artisti giovanissimi e altri con maggiore esperienza, persone che vivono d’arte e altre che nell’arte hanno trovato una strada parallela per esprimersi. In ogni caso la qualità delle opere è straordinaria, come è possibile notare scorrendo la nostra galleria.

Ci sono episodi che ricordi con particolare piacere?

Sono tanti, è impossibile elencarli tutti. Sicuramente la partecipazione ad alcuni importanti eventi fieristici, entusiasmante sotto molti punti di vista. Per una realtà appena nata come la nostra è stato di grande impatto partecipare a Parigi ad un evento di respiro internazionale come Maison et Objet. Abbiamo preso parte al Sia di Rimini, la fiera dedicata all’ospitalità, dove, tra l’altro, abbiamo avuto il privilegio di fare la conoscenza di Marcello Ceccaroli, un architetto di grande peso nel mondo dell’hôtellerie. Siamo stati, inoltre, tra coloro che hanno animato Artefiera White Night 2023, in occasione della prestigiosa fiera dell’arte di Bologna, con un’apertura straordinaria dei nostri spazi ed un live painting di grande impatto emotivo che ha raccolto tanto interesse.

Ancora, posso citare con grande soddisfazione il fatto di essere stati contattati da Ennismore, una società internazionale che cura e gestisce prestigiosi hotel in diversi Paesi, interessata alle nostre opere per arredare una elegante struttura di prossima inaugurazione. E infine, per arrivare alla più recente novità, siamo diventati partner di AIPI – Associazione italiana professionisti interior designers. Questa collaborazione dispiega tante possibilità, e ne siamo ovviamente molto orgogliosi.

Insomma, appena nato, Cinquerosso Arte ha già fatto tanta strada. Qual è il prossimo obbiettivo?

In questo anno abbiamo gettato le fondamenta, coinvolgendo tanti artisti e stringendo molti contatti. Ora puntiamo a consolidare il nostro brand, a posizionarci come interlocutori affidabili nel settore dell’architettura e dell’arredamento. Ci rivolgiamo soprattutto ai professionisti, perché siamo convinti che le opere d’arte rappresentino un grande valore aggiunto nella progettazione di un ambiente.

La nostra missione rimane duplice: favorire il talento e portare sempre più arte nella vita delle persone. Mi emoziona pensare che le opere dei nostri artisti entrino in una casa, nella hall di un grande albergo, nelle sale riunioni di un ufficio… insomma in un luogo vissuto e frequentato che attraverso l’arte diventa più vivo. Non un semplice spazio arredato, ma un ecosistema in cui convivono funzionalità e bellezza.

Guarda il video!

Andrea Piccioli Arte

Andrea Piccioli – L’arte per me è soprattutto relazione

Giovanissimo, Andrea Piccioli ha già alle spalle una storia densa e ricca di avventure, in cui l’arte dà volto alle emozioni, crea legami e fa nascere sempre qualcosa di nuovo.

Come sei arrivato all’arte?

Ho iniziato a disegnare fin da piccolissimo, anche perché era l’unico modo che i miei genitori avevano trovato per tenermi buono. A 8 anni sono stato colpito da una malattia autoimmune e ho dovuto passare un anno in ospedale; in quel periodo l’arte mi ha aiutato tantissimo: disegnavo, leggevo, ascoltavo musica, guardavo film. È stato allora che mi sono innamorato di Miyazaki e ho iniziato a sognare di scrivere e illustrare storie. Non ho più smesso di disegnare e lo faccio in continuazione, o come attività in sé o come semplice passatempo, magari mentre sono in un locale con gli amici. Si può dire che lo faccia per professione da quando ero un bambino, perché già alle medie ho venduto alcune opere.

Hai seguito una formazione specifica?

Ho studiato al liceo artistico, e così ho potuto conoscere il mondo dell’arte e sviluppare le diverse tecniche. Passavo i fine settimana a disegnare e dipingere per strada con uno dei miei più cari amici. Mettevamo un po’ di musica e realizzavamo dei disegni, anche in collaborazione. Li vendevo poi a offerta libera, perché non riuscivo a valutare i miei lavori e quindi chiedevo agli altri di farlo. Mi sono confrontato con il mondo e ne ho ricevuto un grande incoraggiamento, ho conosciuto tante persone nuove che ancora oggi fanno parte della mia vita. Da lì ho ricevuto incarichi per murales, serrande, eventi, esposizioni e performance dal vivo. Queste ultime mi appassionano molto, perché mi interessa soprattutto il rapporto con l’altro. Nel periodo dell’adolescenza ho iniziato a crearmi una mia estetica sempre più definita, in una ricerca che ovviamente continua ancora. In quel periodo ho iniziato a lavorare sui volti, che rappresentavano i miei stati d’animo, l’insieme delle emozioni che provavo. Cerco, insomma, di dare un volto al mio sentire, per avere con esso un rapporto più reale.

L’arte è quindi centrale nella tua vita.

Sì. L’arte mi definisce. Sento la necessità di esprimermi attraverso l’arte, e questo mi porta a vivere esperienze molto cariche di significato. Dopo il liceo, per esempio, sono partito e sono andato su un’isola del Canada grande come la Corsica ma abitata appena da 5000 persone. L’idea era di soggiornare per un breve periodo e poi riprendere il viaggio, ma mi sono trovato nel bel mezzo della pandemia. Tutti i collegamenti sono stati interrotti e ho trascorso lì diversi mesi. All’inizio lavoravo come aiuto cuoco e giardiniere, ma poi le persone del posto hanno iniziato a conoscermi e ad apprezzare quello che facevo. Su quell’isola vivono in armonia diverse comunità: ci sono famiglie di indigeni, ma anche americani, europei, asiatici e africani. L’isola mi ha accolto, e ho passato il resto della mia permanenza a realizzare opere per la comunità e per i privati. Tra le altre cose ho aiutato a costruire un rifugio nella foresta, per cui ho decorato stanze, cucina, porte…

Un’esperienza indimenticabile.

Assolutamente. Da solo, dall’altra parte del mondo, sono riuscito a comunicare e creare un rapporto con queste persone proprio grazie all’arte. Del resto la mia concezione dell’arte è molto vicina all’estetica relazionale di cui parla Nicolas Bourriaud. Mi interessa il rapporto tra arte e vita, tra arte e umanità.

Come si inserisce Cinquerosso Arte in tutto questo?

Anche in questo caso nasce tutto da una relazione, perché sono arrivato a Cinquerosso Arte grazie a un amico. Ringrazio lui e Francesca per avermi fatto entrare in questa squadra, perché mi ha permesso di avvicinarmi di più al panorama artistico italiano. Finora ho sempre “lavorato dal basso”, nelle strade, nei centri sociali, nei festival. Il fatto di avere stampe delle mie opere in questo nuovo contesto è per me una grandissima opportunità.

Scopri le opere di Andrea Piccioli!

Maison&Objet

Cinquerosso Arte espone a Maison&Objet, la fiera dell’interior design

Dal 19 al 23 gennaio, Cinquerosso Arte sarà a Parigi per partecipare a Maison&Objet

Padiglione “Today”, Hall 6 – Stand K49

Maison&Objet è uno dei più importanti eventi al mondo dedicati all’interior design e ai complementi d’arredo. La fiera si tiene due volte all’anno, a gennaio e a settembre, sempre a Parigi, e richiama decine di migliaia di professionisti dell’arredamento da ogni Paese. Tantissimi prodotti esposti, dai mobili ai più piccoli accessori, tantissime idee sull’interior design contemporaneo, tantissime occasioni per conoscere e confrontarsi. 

La partecipazione a Maisong&Obiet è quindi un evento ricco di potenzialità per Cinquerosso Arte, che avrà modo di presentare il suo progetto di arte accessibile per l’interior design a una vastissima platea di architetti, arredatori e general contractors.

Il tema di quest’anno è “Take Care!”. Il prendersi cura di se stessi, degli altri e del pianeta è quindi il  concetto – il valore – attorno al quale ruota l’intera organizzazione della fiera. Take Care!, in questo caso, è inteso come un focalizzarsi, un riconnettersi alla realtà e agire. Questo concetto copre un ampio spettro di scelte, dall’ergonomia di un mobile alla scelta di materiali ecologici per ridurre l’impatto ambientale dell’arredamento. 

Cinquerosso Arte porta in questo contesto la sua idea di bellezza, l’arte come un dono capace di migliorare la vita delle persone. Dai contractors agli arredatori, tutti possono beneficiare di una selezione di artisti che mette a disposizione opere d’arte di qualità, con un’ampia variabilità di stili, tecniche, colori e atmosfere.

Dove trovarci a Maison&Objet

Lo stand di Cinquerosso Arte è presente nel Padiglione “Today”, Hall 6 – Stand K49. Per appuntamenti è possibile utilizzare gli abituali recapiti, oppure il form sul sito di Maison&Objet https://www.maison-objet.com/en/paris/exhibitors/cinquerosso-arte-today.

Cinquerosso Arte vi aspetta a Parigi!

consulenza opere arte interior designer

Il servizio di consulenza di Cinquerosso Arte

Vi è mai capitato di entrare in una stanza e percepire una sensazione di armonia, come se ogni cosa fosse esattamente al suo posto?

È quello che succede quando l’ambiente ha un proprio stile, una coerenza tra gli elementi che non lascia emergere dissonanze. Prima ancora di osservare i singoli pezzi che compongono l’arredamento, si avverte il piacere di trovarsi in un luogo curato, governato da un pensiero.

Il servizio di consulenza offerto da Cinquerosso Arte serve proprio a questo, a individuare l’opera d’arte più coerente con l’ambiente in cui dovrà inserirsi.

A Cinquerosso Arte si rivolgono imprese, contractor e professionisti e lo staff raccoglie ed esamina informazioni sul progetto, che può essere l’allestimento di un piccolo negozio, l’arredamento dell’headquarter di una grande azienda o la hall di un albergo. Si studia quindi la brand identity, poiché le opere dovranno essere coerenti con l’immagine aziendale e con le linee guida della sua comunicazione. Un servizio di consulenza è offerto anche a professionisti, come architetti o interior designer, che Cinquerosso Arte può affiancare fin dalle prime fasi di ideazione. In questo modo il progetto sarà completo e coerente in ogni sua parte.

Lo staff studia lo stile, le necessità e la destinazione degli spazi, e sulla base di questo suggerisce le opere più adatte. Non si tratta soltanto di bilanciare forme, ingombri, colori, tonalità. Lo stile è qualcosa di più complesso, che riguarda anche la sfera dei valori e della vision. L’opera d’arte non serve solo a riempire uno spazio, ma trasmette un messaggio, parla a nome dell’azienda e delle persone.

Infine, il servizio di consulenza è a disposizione anche dei clienti privati. Anche in questo si prende in esame lo stile e la personalità del cliente, perché ogni artista esprime una visione del mondo ed è stupendo quando essa è in sintonia con chi la sceglie.

Non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni, saremo felici di accompagnarvi in questa ricerca dell’opera giusta per voi.

Scopri di più sul nostro servizio di consulenza.

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